Addio a Morricone: oltre alle indimenticabili colonne sonore anche tanti lavori per archi

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Morricone al concerto "Novant'Ennio" a Santa Cecilia (27 settembre 2018)

La Redazione di Archi Magazine desidera unirsi al generale cordoglio del mondo della musica per la scomparsa di Ennio Morricone, spentosi all’alba di lunedì 6 luglio all’età di 91 anni. «Io Ennio Morricone sono morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino ed anche a quelli un po’ lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti […] C’è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare». Queste alcune parole tratte dal necrologio che il musicista stesso aveva redatto alcuni giorni prima della caduta, con conseguente frattura del femore, che lo avrebbe portato alla morte; l’ultimo addio di Morricone è stato reso pubblico dal suo avvocato, nonché amico di famiglia, Giorgio Assumma.

Vincitore del Premio Oscar alla carriera nel 2007 all’età di 78 anni ("per i suoi contributi magnifici all'arte della musica da film"), Morricone aveva coronato il percorso, lungo una vita, interamente dedicato alla musica pensata, concepita e creata soprattutto per il cinema. Nel febbraio 2016 ottiene il suo secondo Oscar per le musiche di The Hateful Eight di Tarantino, che gli valgono anche il Golden Globe.

Parallelamente alla produzione assai cospicua in ambito cinematografico (circa 280 film con sodalizi tra i quali ricordiamo quelli con Leone, Petri, Pontecorvo, Bolognini, Bellocchio, Pasolini, Montaldo, Patroni Griffi e Tornatore, e prestigiose collaborazioni internazionali, tra le quali quelle con Polansky, De Palma, Joffé, Lautner, Carpenter, Molinaro, Rosi, Almodovar e Zeffirelli) e della musica applicata, Morricone ha mantenuto assai vivo il legame con la musica colta, che già dagli anni Sessanta lo aveva visto sperimentatore tra i più prolifici nell’ambito del Gruppo Improvvisazione Nuova Consonanza. Tra le sue composizioni dedicate all’universo degli strumenti ad arco ricordiamo “Serenata passacaglia” per archi (1958), “Gestazione” per voce femminile e strumenti, suoni elettronici preregistrati e orchestra d'archi ad libitum (1980), “Riflessi” per violoncello solo (1990), “Frammenti di giochi” per violoncello e arpa (1990), “Ut” per tromba, archi e percussioni (1991), “Elegia per Egisto” per violino solo (1993), “Brevissimo I, II, III” per contrabbasso e archi (1993), Esercizi per 10 archi (1993), “A.L.P. 1928” per quartetto d’archi (1996), dedicato a Luigi Pestalozza, “Ombra di lontana presenza” per viola, orchestra d’archi e nastro magnetico (1997), “Quattro anacoluti per Antonio Vivaldi” per archi (1997), “Immobile, n. 2” per armonica a bocca e 12 archi (2001).

Nel 2004 l’etichetta Sony ha pubblicato l’album Yo-Yo Ma plays Ennio Morricone, una raccolta delle più celebri colonne sonore del compositore (qui nella veste di arrangiatore, direttore d’orchestra e produttore) adattate per violoncello, orchestra e pianoforte.

Accademico di Santa Cecilia dal 1996, nel dicembre 2017 ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Annalisa Lo Piccolo

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