Gli "Abbracci in Musica" dell'Accademia di Santa Cecilia ad un anno dall'inizio del Lockdown

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È con un video di “abbracci in musica” che l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si auspica, a un anno esatto dall’inizio del lockdown, che si possa presto tornare a fare musica e a poter godere delle emozioni che solo un ascolto dal vivo può restituire.

«L’esperienza sensoriale dei concerti in questo momento subisce una grande limitazione: manca l’ascolto dal vivo e il contatto umano con gli artisti. Manca l’abbraccio, quello tra i musicisti e quello tra il pubblico e i musicisti. Non ci si può abbracciare, ma l’Accademia di Santa Cecilia può raccontare una lunga storia di contatti musicali importanti, artistici e fisici» ha commentato il Presidente dell’Accademia Michele dall’Ongaro. «Gli artisti si amano, si abbracciano, si fanno coinvolgere in questa grande avventura che è fare musica insieme e che è la storia d’amore più intima che si possa avere» ha proseguito dall’Ongaro. «L’abbraccio ne è parte essenziale, è come un rito conclusivo. Noi abbiamo la nostra collezione di abbracci che sono indirizzati al pubblico che è coinvolto in questa sorta di catarsi finale legata alla gioia di essere stati insieme a condividere un’emozione che è la musica dal vivo. Nella nostra collezione di abbracci, oltre al Maestro Pappano e agli artisti di Santa Cecilia, ci sono i grandi personaggi della musica: da Ennio Morricone a Hans Werner Henze, da Martha Argerich a Maurizio Pollini e Daniel Barenboim, da Ezio Bosso a Nicola Piovani, tutti coinvolti in quella grande storia d’amore che è la musica».

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