Addio allo storico violinista del Trio di Trieste Renato Zanettovich

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Si è spento stanotte nel sonno Renato Zanettovich, il violinista del leggendario Trio di Trieste. Aveva festeggiato 100 anni lo scorso 28 luglio, oltre la metà dei quali trascorsi in una vorticosa attività concertistica internazionale. «La mia vita artistica è stata totalmente dedicata ad essere il violinista del Trio di Trieste - confidava il Maestro nel 2009 in un editoriale per Archi Magazine -. Ho sempre sentito appagante questo ruolo; non ho mai avuto ambizioni solistiche, anche perché ero ben conscio che quella non era la mia strada […]. Il Trio di Trieste ha finito di suonare parecchi anni fa. Ci siamo ritirati in buon ordine, quasi inconsciamente; e non abbiamo avuto l’amarezza di constatare l’inevitabile declino delle nostre possibilità. Ora, da vecchi, tentiamo, attraverso la nostra esperienza, di aiutare i giovani che desiderano intendere la musica attraverso il “nostro mondo”. Ma a quanti è concesso di capire veramente il “nostro mondo”? Direi che a pochi è concesso questo privilegio, che non ha niente a che fare con l’abilità strumentale, anzi, questa può essere delle volte dannosa; è per ben altre vie che viene percepito il mistero dell’esecuzione».

L’arte, la disciplina e un’eco del fascinoso mondo lontano di Renato Zanettovich rimarranno per sempre scolpiti nei cuori delle centinaia di musicisti che hanno studiato con lui. E poi continueremo a custodire con orgoglio e amorevole cura le magistrali incisioni del Trio di Trieste, molte delle quali rimangono tuttora delle pietre miliari del repertorio cameristico.

Al M° Zanettovich abbiamo dedicato il numero di luglio-agosto 2021 di Archi Magazine in occasione del suo 100° compleanno.

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