La Staatskapelle Dresden elegge Daniele Gatti come futuro Direttore Principale

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Daniele Gatti con la Staatskapelle di Dresda (foto: Markenfotografie)

La Sächsische Staatskapelle Dresden ha chiesto al suo Consiglio e al Ministro dello Stato Sassone per la Cultura e il Turismo di entrare in negoziazione con Daniele Gatti per la posizione di futuro direttore principale della Staatskapelle. Il contratto dell’attuale direttore principale della Sächsische Staatskapelle Dresden, Christian Thielemann, terminerà nel luglio 2024.

Daniele Gatti ha debuttato sul podio della Staatskapelle di Dresda nel febbraio del 2000, invitato da Giuseppe Sinopoli, allora direttore principale. Negli anni seguenti è proseguita regolarmente una fruttuosa collaborazione. Recentemente, nel novembre 2021 Gatti ha diretto l’orchestra nell’ambito del Festival di Pasqua di Salisburgo (spostato in autunno a causa della pandemia) con grande successo di pubblico e di critica. Il 10, 11 e 12 luglio 2022 tornerà a Dresda per interpretare la Nona Sinfonia di Mahler.

«Con l’elezione di Daniele Gatti come prossimo direttore principale - ha scritto in una nota il Consiglio della Staatskapelle - , non continuiamo soltanto la cooperazione estremamente fruttuosa degli anni passati, ma guadagniamo anche una delle più rinomate personalità di direttore d’orchestra di oggi per la Sächsische Staatskapelle Dresden. La sua sensibilità per il suono speciale della Staatskapelle, la sua visione musicale avvincente e, non ultima, la sua reputazione internazionale, hanno fatto di lui il candidato preferito dell’orchestra fin dall’inizio. Siamo sicuri che, insieme al Maestro Gatti come direttore principale, saremo ben provvisti e in grado di fronteggiare il futuro con lo stesso alto livello artistico del passato».

Nora Schmid, direttrice artistica designata della Semperoper di Dresda a sua volta ha commentato: «Con Daniele Gatti, i musicisti della Sächsische Staatskapelle hanno scelto oggi come loro futuro direttore principale un artista che, data la sua enorme esperienza musicale e la sua capacità d’interprete in diversi repertori, fissa un accento significativo per l’opera e per i concerti a Dresda e sui palcoscenici internazionali che verranno. Non vedo l’ora di lavorare con lui, pianificando e sviluppando insieme l’attività, perché da lungo tempo abbiamo scambi ispiratori e costruttivi».

Daniele Gatti sul podio della Staatskapelle di Dresda (Foto: Markenfotografie)

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