La Gustav Mahler Jugend Orchester raddoppia la residenza a Pordenone

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Con 120 musicisti provenienti da tutta Europa, di età compresa tra i 18 e i 26 anni, torna al Teatro Verdi di Pordenone per l’ottavo anno consecutivo la più famosa e celebrata Orchestra giovanile al mondo, la Gustav Mahler Jugendorchester che seleziona i migliori giovani musicisti europei. Un progetto (che si rinnova grazie al sostegno della Regione e PromoTurismo FVG con il Comune di Pordenone) presentato nel corso di una conferenza stampa alla presenza del Presidente del Verdi Giovanni Lessio, dall’Assessore regionale alla cultura Tiziana Gibelli, dall’Assessore alla cultura del Comune di Pordenone Alberto Parigi, con il consulente musicale Verdi Maurizio Baglini e il Sovrintendente della GMJO Alexander Meraviglia-Crivelli.

Alla pari di capitali musicali come Vienna, Amburgo, Dresda e Salisburgo, Pordenone sarà tappa anche quest’anno della GMJO con la grande novità del raddoppio della sua residenza artistica: oltre al consueto periodo del mese di agosto, infatti, l’Orchestra fondata da Claudio Abbado sarà Pordenone anche a maggio, tra il 9 il 19, sotto la guida di una delle principali bacchette del panorama mondiale, il M° Daniele Gatti, Direttore principale del Maggio Fiorentino. La residenza primaverile sarà suggellata, venerdì 19 maggio, dal concerto diretto dal M° Gatti su programma musicale interamente dedicato a Gustav Mahler con la Sinfonia n.1 e la Sinfonia n.10 (incompiuta) – Adagio. La residenza estiva (dal 3 al 13 agosto) sarà, invece, condotta da un’altra straordinaria personalità artistica, il M° Jakub Hrůša, tra i più richiesti Direttori al mondo della sua generazione, oltre che fresco di nomina come Direttore ospite principale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Gran finale della duplice residenza con il concerto del 18 agosto al Verdi di Pordenone ancora su musiche di Gustav Mahler (Sinfonia n.9).

Un grande orgoglio per il M° Maurizio Baglini – consulente musicale del Teatro Verdi, che da anni firma il progetto di ospitalità della GMJO a Pordenone – quello di poter annunciare questa doppia residenza: «il progetto della Gustav Mahler Jugendorchester pone Pordenone al centro della musica internazionale: due Direttori d’orchestra enormi per un programma di concerti tutto incentrato su Mahler, con un’arcata che copre dalla prima opera fino ad arrivare all’ultima sinfonia, il suo testamento musicale». Sempre nell’occasione odierna, Baglini e il Presidente Lessio hanno anche annunciato la volontà di creare a Pordenone un grande evento estivo della musica sinfonica. «Vorremmo far nascere la “Woodstock della musica classica” aperto ai giovani di tutta Europa», spiega ancora Baglini. Da parte sua, il Presidente Giovanni Lessio ha sottolineato come «essere partner della GMJO pone il Teatro Verdi in un ruolo di grande animatore culturale in ambito europeo. La nostra ambizione è che Pordenone diventi un punto d’interesse per i giovani europei che amano la musica classica e che si possa così a breve realizzare una manifestazione che li veda protagonisti sia come artisti che da spettatori organizzando un vero e proprio festival estivo con un palinsesto di musica da camera e solistica dedicato ai più meritevoli giovani talenti d’Europa». Anche il Sovrintendente della GMJO Alexander Meraviglia-Crivelli ha sottolineato come poter ascoltare in un’unica Stagione un programma musicale come quello presentato quest’anno a Pordenone è qualcosa di eccezionale: «è rarissimo che vengano eseguite in continuità la prima Sinfonia così come le ultime pagine scritte da Mahler sul finire della sua vita, per di più sotto l’esecuzione di due delle migliori bacchette al mondo che guidano i giovani musicisti più talentuosi in circolazione».

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