Paolo Bodini lascia la presidenza del network "friends of Stradivari"

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Paolo Bodini lascia la presidenza del network friends of Stradivari. Il progetto, dal 2009, ha dato vita a una comunità cosmopolita di liutai e collezionisti, realtà istituzionali, musicisti e studiosi, ed ha permesso l’esposizione, dapprima al Museo Civico di Cremona ed ora al Museo del Violino autentici capolavori di liuteria classica nello spirito di una condivisione etica.

Nonostante questo, il Comune, socio fondatore del Museo, pare orientato a non confermare Bodini quale proprio rappresentante, insieme al Sindaco, nel Consiglio di Amministrazione. Giocoforza decade anche la delega alla presidenza dell’albo friends of Stradivari. Inascoltate le innumerevoli ed esplicite richieste di conferma espresse tanto dal mondo della liuteria quanto dalla società civile cremonese.

In quindici anni, infatti, friends of Stradivari è stato ambasciatore straordinario della città e dei suoi Maestri artigiani, storici e contemporanei. Tante le collaborazioni importanti: Ashmolean Museum di Oxford, Nippon Music Foundation, Royal Academy of Music, Russian National Museum of Music, MIM di Phoenix, National Music Museum di Vermillion, Henry Ford Museum, Chi Mei Cultural Foundation solo per citarne alcune.

«Quello che più mi è piaciuto di questo periodo della mia vita – osserva Bodini, non senza un pizzico di giustificata amarezza, salutando i friends all’annuale  cena  - è stato senza dubbio l’esperienza umana, quella di conoscere e spesso diventare amico di meravigliose persone sparse nelle varie parti del mondo, dai vari paesi europei quali soprattutto Inghilterra, Francia, Germania, Austria, Spagna, Svizzera, Slovenia, Croazia, agli Stati Uniti d’America, Messico e Canada per passare poi a paesi dell’Est in grandi nazioni quali Russia, Cina, Giappone e Sud Corea per finire con l’Australia.  Posso dire che ho portato con orgoglio Cremona in giro per il mondo».

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