Il Festival "Musica sull’Acqua" compie vent’anni

Vent’anni di musica sullo sfondo del Lago di Como, tra Colico e Varenna. Il Festival estivo Musica sull’Acqua non è solo un laboratorio dove si incontrano giovani musicisti e star del panorama internazionale, ma è anche l’occasione per vivere la musica a stretto contatto con un paesaggio naturale di raro fascino. L’edizione 2025 inizierà il 5 luglio con il recital della pianista Ingrid Fliter a Colico, nell’Abbazia di Piona, e vedrà la partecipazione di oltre 20 artisti internazionali, accanto ai 50 giovani musicisti del progetto di orchestre giovanili MACH, dirette da Lucas Macías Navarro e Diego Matheuz, a 80 coristi e ai 60 bambini e ragazzi partecipanti agli atelier, in un ricco programma di concerti fino al 27 luglio. «Il Festival - ci spiega il fondatore e direttore artistico, il violinista Francesco Senese - nasce in realtà prima di 20 anni fa, quando frequentavo da studente i corsi estivi a Gubbio e Portogruaro e ritrovandomi poi sulle rive del nostro Lago, proprio di fronte alla collina che ospita l’Abbazia di Piona, pensavo a quanto sarebbe stato bello far rivivere le stesse esperienze qui, insieme a degli amici».
Da cosa nasce il titolo di questa edizione, “Gioia”?
«Ho sempre cercato titoli che rappresentassero il percorso di crescita del nostro Festival: “Gioia” perché mi piace pensare che il Festival dia la possibilità di vivere esperienze che possano cambiarci, che possano farci scoprire qualcosa di noi attraverso le relazioni con gli altri. Sono esperienze non solo per il pubblico ma anche per i musicisti, perché il nostro è un festival fatto soprattutto per i giovani e con i giovani, uno spazio dove i nuovi interpreti si possono confrontare con musicisti già affermati, insieme ai i quali magari suonano per la prima volta, preparando in pochi giorni di prove partiture cameristiche complesse».
Cosa significano 20 anni per il Festival?
«Sono stati 20 anni di scambio tra diverse generazioni di musicisti e di incontri in un territorio magnetico, che ti trasporta in una dimensione differente rispetto a quella della vita normale: siamo felici di poter festeggiare questo traguardo e al tempo stesso vogliamo rilanciare pensando ai prossimi 20 anni!».
Il focus del Cartellone 2025?
«La presenza dei giovani e in particolare delle orchestre giovanili, continuando un progetto iniziato nel 2018, gli omaggi a Schumann, Berio e Ravel e finalmente l’esecuzione di “Water Music” di Händel, il 26 luglio nella Basilica di San Fedele a Como e il 27 a Colico, alla Baia di Piona: il nome del Festival viene da lì, ma è la prima volta che riusciamo a eseguirla!».