Emergenza Coronavirus: la musica non si ferma

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La Presidenza del Consiglio dei Ministri, in merito all’emergenza Coronavirus che sta interessando il nostro Paese, con il decreto del 4 marzo ha ordinato la sospensione degli spettacoli e delle attività culturali fino al prossimo 3 aprile. Per tenere vivo il settore nonostante l’emergenza sanitaria, numerose istituzioni italiane stanno promuovendo importanti iniziative per non fermare la musica, anche grazie all’ampia gamma di risorse tecnologiche e telematiche a nostra disposizione.

L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone, negli stessi giorni e orari dei suoi concerti sinfonici, appuntamenti settimanali online gratuiti per tutti. Nel rispetto della normativa e restando a casa, si potrà avere accesso, grazie alla disponibilità di Rai Cultura, a una selezione di concerti resi disponibili sul sito web e sui canali social dell’Accademia, corredati dai relativi programmi di sala scaricabili gratuitamente in pdf. Si parte oggi, giovedì 12 marzo alle ore 19.30, con Fidelio di Beethoven, che inaugura i concerti in streaming nell’anno beethoveniano. Alla guida dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia e di un cast stellare, tra cui Simon O'Neill nel ruolo di Florestano e Rachel Willis-Sørensen in quello di Leonore, è il direttore musicale dell’Accademia Antonio Pappano. Il concerto sarà disponibile online fino al 19 marzo.
Venerdì 13 marzo alle ore 20.30, sarà online - fino al venerdì successivo - un altro concerto che vede Pappano protagonista. In programma la Sinfonia n.40 K 550 di Mozart e il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Chopin con Jan Lisiecki al pianoforte. Chiude il Concerto per Orchestra di Lutosławski.
Sabato 14 alle ore 18 si potrà assistere virtualmente al concerto diretto da Mikko Franck, sul podio dell’Orchestra ceciliana, con Sol Gabetta al violoncello. In programma l'Ouverture “Romeo e Giulietta" di Čajkovskij, la Sinfonia n.2 di Sibelius e il Concerto per violoncello di Lalo. Questo concerto sarà disponibile fino a sabato 21 marzo. 
«Non vogliamo lasciare il nostro pubblico, gli abbonati, i sostenitori, i giovani studenti dei nostri corsi musicali senza mandare un segnale di continuità almeno sul web – afferma il presidente Michele dall’OngaroPer questo motivo la stagione, almeno virtualmente, continua sul nostro sito, su Facebook e su altri social grazie ad alcune iniziative. Fino a quando? Non sappiamo ancora con precisione, di certo fino a quando non ci ritroveremo nel nostro Auditorium». Saranno inoltre disponibili online tanti appuntamenti per i bambini e i ragazzi che vogliono avvicinarsi al meraviglioso mondo della musica, nell’ambito di Santa Cecilia Children Music Lab: materiale per lo studio della musica, le clip video per i corsi, i tutorial, pillole di 10 minuti registrate con attività musicali da fare a casa e una piccola fiaba visibile a tutti.

In questo momento di forzata interruzione dell’attività di spettacolo nei teatri e nelle sale da concerto, anche la Fondazione Arturo Toscanini di Parma desidera far sentire al pubblico la propria presenza e vicinanza, portando la musica nelle case di tutti: un segnale forte, di fiducia e positività. Il pensiero va ad Arturo Toscanini che, nel corso della propria carriera, ha portato la musica in contesti alternativi e situazioni eccezionali mostrando oltre ad un’infinita passione, la volontà di non arrendersi mai. Augurandosi di poter riprendere quanto prima la consueta attività, La Toscanini desidera offrire gratuitamente una serie di concerti per le prossime settimane, ai quali si potrà assistere in diretta, collegandosi sulla pagina Facebook @FondazioneToscanini.

A seguito delle decisioni delle Autorità competenti, anche la città di Milano si è trovata orfana di molte delle attività che maggiormente la caratterizzano. La proposta artistico-culturale ha sospeso il suo rapporto diretto con il pubblico: il modo migliore di combattere una infezione che si diffonde così velocemente è fronteggiarla con una passione che si diffonde ancora più velocemente. L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sa che la musica è la forma d’arte più impalpabile, la meno tangibile di tutte, la più eterea, e questa sua caratteristica è la sua forza. Milano ha bisogno di musica, e all’Auditorium di Milano, anche se i suoi battenti sono chiusi, la si continua a fare. L’Orchestra si è domandata: come raggiungere il pubblico, anche se la platea rimane inaccessibile? La risposta: la registrazione di tre video proprio dal palco dell’Auditorium, con tre diverse formazioni cameristiche. Ed è così che la Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi si mette in gioco con il Quartetto d’Archi delle Prime Parti, il Duo di Arpe, il Duo Clarinetto e Pianoforte e il Quintetto di Ottoni per la registrazione di alcuni video pensati per l’occasione. laVerdi prova a entrare nelle case dei milanesi, sempre desiderosi di rimane in contatto con la musica. E laVerdi crede profondamente alla funzione e al ruolo sociale della musica in una città come la nostra Milano, dove a maggiori difficoltà risponde più forte la risposta civile. Sul palco dell’Auditorium, senza pubblico, i gruppi cameristici si esibiranno in tre video speciali per la serie #Lamusicanonsiferma.

La musica non si ferma neppure nell’ambito della didattica, resa fruibile “a distanza” grazie ai mezzi informatici di cui ad oggi disponiamo. Da ieri pomeriggio, Mario Brunello ha avviato una serie di dirette quotidiane sulla sua pagina Facebook, ispirate alla sua pubblicazione “24 giorni di studio”.

«Anch’io resto a casa fino al 3 aprile: 24 giorni da oggi – scrive Brunello – Bene, allora saranno 24 giorni di studio. Visto che siamo tutti a casa, e i mezzi tecnologici lo permettono facilmente, ho pensato di condividere il mio studiare quotidiano, così, per stemperare la tensione, per solidarietà con tutti i musicisti. 24 minuti, 12 per l’arco, 12 per la mano sinistra, degli spunti per studiare, un riassunto, un diario. Magari qualcuno sarà interessato, violoncellisti di tutte le età e livello, come è successo nelle mie “strane masterclass” che ho tenuto recentemente. Tenersi in forma con il violoncello, andare a rivedere e rinfrescare la tecnica che con il “suonare” quotidiano un po’ si appanna. Ho pubblicato tempo fa un libro, 24 giorni di studio, un diario che accompagna allo studio consapevole, concentrato, con esercizi brevi ed essenziali. 24 giorni, come sono 24 le tonalità, ogni giorno un po’ di tutto, piccoli problemi da risolvere per ritrovare o rinforzare il piacere di suonare il violoncello». Fino al tre aprile le dirette saranno disponibili ogni giorno dalle ore 18.

Analoga iniziativa, sempre sui canali social, verrà seguita dal violista Danilo Rossi, autore di “24 giorni di studio” per la viola.

Insegnanti di musica di tutta Italia, di scuole di ogni ordine e grado, condividono in questi giorni sui social le proprie esperienze in merito alla didattica a distanza, in questo momento di importante emergenza sanitaria. Le lezioni individuali vengono svolte prevalentemente via Skype, con esiti eccellenti; i ragazzi sono motivati, attenti, attrezzati di ogni device multimediale (pc, smartphone, cuffie, webcam, microfono), il tutto in tempo reale: un’ottima alternativa seppure nella totale assenza di contatto fisico. Per le lezioni di musica d’insieme, scrive su Facebook il docente molisano Gianluca De Lena, verrà sperimentato Meet di Google. «Forse non riusciremo a suonare in contemporanea, ma i miei ragazzi almeno trascorreranno un’ora insieme,  parlandosi e ragionando di musica».

Annalisa Lo Piccolo

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