Dal 20 marzo al 9 aprile il festival musicale online #andràtuttobene

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La Musica non si ferma. Mentre in Italia nelle scorse settimane si è assistito alla chiusura di teatri, conservatori e scuole di musica per fare fronte all’emergenza provocata dal Covid-19, il violoncellista Riccardo Pes, laureato al Royal College of Music di Londra, insieme ad alcuni artisti del Friuli Venezia Giulia ha voluto dare vita ad un festival musicale “virtuale” per lanciare un messaggio di speranza e coraggio affidato alla bellezza e unicità della musica. 

I concerti in programma, uno ogni giorno da venerdì 20 marzo al 9 aprile alle ore 18, saranno trasmessi in diretta streaming con registrazioni realizzate direttamente dalle abitazioni degli artisti, sulle piattaforme digitali e sulle pagine Facebook e Instagram #andràtuttobene: festival di musica online.  La domenica (22 e 29 marzo, 5 aprile) saranno trasmessi due appuntamenti: uno mattutino alle 11 e uno serale alle 18 come di consueto. 

Ciascun concerto si aprirà con una breve introduzione del musicologo Roberto Calabretto, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Levi. 

In queste settimane sono state cancellate le attività concertistiche in Italia e molti artisti hanno dovuto annullare i loro impegni. L’appello a rimanere uniti di Riccardo Pes è stato raccolto con entusiasmo da oltre 30 musicisti in Italia e nel mondo, uniti per donare 15 minuti della loro musica agli ascoltatori, ma anche per unirsi virtualmente a tutto il mondo e agli appassionati di musica classica. Tra gli ospiti della rassegna, oltre a Riccardo Pes, ricordiamo la violinista Emma Arizza, il Quartetto Fassetta, il Trio Rigamonti, la violoncellista Ruth Hallows, il violinista Mattia Tonon, la violinista statunitense Aviva Chertok, la violista Shiry Rashkovsky.

«L’emergenza sta investendo in queste ore il nostro Paese e tutti noi dobbiamo restare in casa – scrive il direttore artistico Riccardo Pes – Ci è sembrato importante in questo momento lanciare un messaggio  di speranza cogliendo l’occasione per ascoltare insieme della buona musica. In questi momenti l’arte ha la grande capacità di non farci sentire soli e soprattutto, di condividere emozioni. Sono riconoscente a tutti i musicisti che hanno voluto partecipare al progetto con grande entusiasmo. È un gesto di grande umanità. Dopo il primo lancio sui social, sono arrivate moltissime proposte da altri musicisti che ho subito cercato di collocare in maniera tale da coinvolgere tutti. Per noi infatti,  questo gesto ha un grande valore. E pensiamo che molte cose cambieranno dopo questa esperienza digitale».

Annalisa Lo Piccolo

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