La Musikmesse di Francoforte chiude i battenti ma pensa ad un nuovo format per il futuro

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La Frankfurt Musikmesse, per decenni la più grande manifestazione fieristica musicale europea e appuntamento fisso per migliaia di operatori del settore, nel 2020 avrebbe dovuto celebrare la sua quarantesima edizione. La pandemia ha poi costretto gli organizzatori a rimandare le celebrazioni più volte: prima alla primavera poi all'autunno del 2021 - edizioni entrambe cancellate -, poi di nuovo alla primavera del 2022. Ieri sera  il comunicato definitivo: «Il CdA della Fiera di Francoforte è determinata a ripristinare appena possibile la crescita della società. Per questo ci focalizzeremo esclusivamente su drivers redditizi che potremo far operare e sviluppare nel nostro polo fieristico senza finanziamenti aggiuntivi dai nostri azionisti e da terze parti [...]. La Musikmesse Frankfurt non proseguirà. Questo perché la struttura del mercato è cambiata così tanto che l'evento non è più commercialmente sostenibile. Questo non riguarda invece il successo di Music China, evento che porta un significativo valore aggiunto alla nostra società».

Continuerà anche la fiera "Prolight + Sound", dedicata ai sistemi d'illuminazione e audio per gli eventi. Questa sarà la prima di 135 appuntamenti (tra fiere, congressi e concerti) che Messe Frankfurt ha in programma per il 2022.

Un secondo comunicato della Fiera di Francoforte ipotizza tuttavia nuovi scenari per il futuro. «La drammatica trasformazione del mercato degli strumenti musicali, dove oltre il 70% delle vendite fanno ora capo ad un ristretto numero di venditori online, ha già avuto un effetto negativo sulla Musikmesse negli ultimi anni ed è uno dei fattori che richiedono una trasformazione da un evento B2B (business to business) ad un evento B2C (business to consumer). In quest'ottica Messe Frankfurt non continuerà la parte B2B della Musikmesse ma in futuro pianificherà un nuovo formato orientato al consumatore finale».

 

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