Il Trio Sheliak vince la seconda edizione del "Filippo Nicosia Chamber Music Award"

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Si è conclusa il 29 agosto la seconda edizione del concorso internazionale di musica da camera dedicato a Filippo Nicosia, importante diplomatico italiano, promosso da In Musica Veritas. Il concorso ha visto la partecipazione di sei ensemble provenienti da Cina, Italia, Olanda, Spagna, Svizzera e Regno Unito.

Ad imporsi è stato lo svizzero Trio Sheliak (Emanuele Brilli violino, Matilde Michelozzi violoncello, Sergio Costa pianoforte) al quale sono andati il Premio "Filippo Nicosia" 2022 di €4.000, due concerti offerti dalla Gioventù Musicale d’Italia e un portrait su Archi Magazine.

Il Trio Sheliak è nato nel 2019 presso la Scuola di Musica di Fiesole. Nel 2021 ha vinto la selezione per lo Stauffer Artist Diploma e ha iniziato a studiare con il Quartetto di Cremona allo Stauffer Center for Strings. È entrato inoltre a far parte della rete delle Dimore del Quartetto. Vincitore di numerosi riconoscimenti (Premio "Crescendo", Concorso Internazionale "Valsesia Musica", Concorso Internazionale "Città di Padova", Concorso "Città di Piove di Sacco"), nel tempo si è esibito in numerose rassegne in tutta Italia. I membri del Trio si stanno attualmente perfezionando in importanti istituzioni svizzere come l’Haute École de Musique de Lausanne, il Conservatorio della Svizzera Italiana e la Luzerner Sinfonieorchester.

Il Premio per il miglior ensemble italiano è andato invece al Trio Chimera (Stefano Raccagni violino, Giorgio Lucchini violoncello, Marta Ceretta pianoforte).

Oltre ai premi speciali offerti da Thomastik Infeld (andato al Quartetto Erinni), Casa Ricordi (Trio Febo) e Da Vinci Publishing (Cygnus Trio), il concorso si è quest’anno arricchito di un Premio d’eccezione, una viola offerta dal liutaio Giorgio Grisales (Cremona). Lo strumento è stato vinto dallo spagnolo Jose Manuel Muriel Lopez, violista del Quartetto Dore.

«Anche il livello di questa edizione è stato molto alto e per la seconda volta ha vinto un trio con pianoforte (vincitore dello scorso anno è stato il Trio Bohémo ndr). Tutti i ragazzi hanno dato il massimo e fa piacere constatare come il livello tecnico ed artistico dei giovani ensemble da camera sia in costante crescita, anche in Italia. Sarebbe bello avere, per l’edizione 2023, un quartetto vincitore ma, come si dice, che vinca il migliore». Così il direttore artistico del Premio, Simone Gramaglia, sull’esito del concorso.

In giuria, oltre allo stesso Gramaglia, il violoncellista del Quartetto Jerusalem Kyril Zlotnikov e la pianista Chiara Cattani.

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