Al via la 58ª edizione del Premio Paganini: Genova celebra l’arte del violino tra tradizione e ricerca sonora
Si inaugura oggi la 58ª edizione del Premio Paganini, appuntamento di riferimento nel panorama violinistico mondiale. Dal 14 al 26 ottobre, la città natale di Niccolò Paganini accoglie 24 giovani interpreti selezionati nelle preselezioni internazionali di Berlino, Guangzhou, New York, Seoul e Genova: una generazione di violinisti di altissimo livello, con un’età media di 22 anni e già protagonisti di carriere internazionali.
La manifestazione, che giunge dopo una serie di progetti di grande visibilità – tra cui le esibizioni del “Cannone” a Londra, Parigi, Madrid e Muscat – si apre all’insegna del dialogo tra rigore tecnico, approfondimento interpretativo e dimensione cameristica, elementi centrali del nuovo corso voluto dal direttore artistico Nicola Bruzzo.
Proprio l’introduzione della musica da camera rappresenta la principale novità di questa edizione. Accanto ai brani solistici paganiniani, i concorrenti affronteranno la Sonata “Grand Duo” di Schubert, la Sonata in Re minore di Schumann e il Quintetto op.44, in collaborazione con ensemble di prestigio come il Quartetto Indaco, il Trio Kobalt e Danusha Waskiewicz, nell’ambito del progetto “Le Dimore del Quartetto”. Un percorso pensato per valutare non solo la padronanza strumentale, ma anche la maturità musicale, la capacità di ascolto reciproco e l’intelligenza interpretativa.
La giuria internazionale, presieduta dal maestro Uto Ughi, riunisce figure di spicco come Pavel Berman, Pamela Frank, Mihaela Martin, Enzo Restagno, Sayaka Shoji e Ulf Wallin: un collegio che rappresenta la più alta tradizione violinistica europea e americana.
Il concorso culminerà il 25 ottobre al Teatro Carlo Felice, dove i tre finalisti si confronteranno su un Concerto di Paganini e un grande Concerto del repertorio ottocentesco, accompagnati dall’Orchestra del teatro diretta da Philipp von Steinaecker. Il giorno successivo, il vincitore o la vincitrice si esibirà nel concerto di gala con il Cannone, il leggendario Guarneri del Gesù del 1743, in un evento benefico a favore dell’Ospedale Gaslini.
Oltre al Premio Paganini 2025, che prevede un emolumento di 30.000 euro, la possibilità di suonare il Cannone e una serie di debutti presso festival e istituzioni internazionali, sono previsti numerosi riconoscimenti speciali: tra questi, il Premio Amici di Paganini per l’esecuzione del brano contemporaneo di Daniela Terranova (“In a trace of light, fading memories”), il Premio Pallavicino per la migliore interpretazione del Concerto di Paganini e il nuovo Premio Platoon, assegnato dalla casa londinese legata ad Apple.
Per il presidente Giovanni Panebianco, questa edizione segna «un equilibrio nuovo tra tradizione e innovazione, ricerca artistica e apertura internazionale».
Il Premio Paganini si conferma così non solo competizione, ma piattaforma di confronto e di crescita per la nuova generazione di violinisti, chiamati a misurarsi con la lezione di Paganini non come repertorio del passato, ma come linguaggio ancora vitale, capace di ispirare visioni interpretative contemporanee.
Tutte le prove sono a ingresso gratuito e trasmesse in diretta streaming sui canali del Premio e del Comune di Genova.
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